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Nell’era dell’Intelligenza Artificiale, purtroppo, le minacce online stanno assumendo nuove forme. Una delle ultime riscontrate è quella legata all’utilizzo di cloni di ChatGpt che stanno favorendo truffe legate al mondo delle criptovalute. Gli analisti di sicurezza informatica di Sophos hanno rilevato questa tendenza preoccupante che vede i criminali sfruttare l’accesso a intelligenze artificiali generative per fingersi esperti di criptovalute e convincere gli utenti a partecipare ad investimenti fraudolenti.

Come riporta il sito di Ansa, questo fenomeno, che prende il nome di CryptoRom, rappresenta una minaccia significativa. Gli hacker, in questo caso truffatori, mirano ad accaparrarsi i risparmi di ignari utenti attraverso campagne globali ingannevoli. La truffa sfrutta le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale ed in particolare di bot cloni di ChatGpt. Questi cloni permettono ai truffatori di ingannare gli utenti attraverso conversazioni apparentemente autentiche, creando così una falsa sensazione di sicurezza.

Secondo Sophos, nel solo 2022, le frodi legate agli investimenti hanno causato danni per 3,31 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Le #truffe basate sulle criptovalute sono cresciute del 183%, portando a una perdita totale di 2,57 miliardi di dollari lo scorso anno. Le vittime di queste truffe sono spesso persone che non sono esperte del settore delle criptovalute e che quindi hanno maggiori difficoltà a distinguere una truffa da un investimento sicuro.

Cybersicurezza: cloni di ChatGpt alimentano truffe online

I criminali agiscono sfruttando le piattaforme social e le app di incontri, cercando di attirare le vittime nelle loro reti. Sophos ha identificato l’utilizzo di una chat AI simile a ChatGpt in uno di questi casi. I truffatori hanno iniziato la conversazione su Tandem, un’app di incontri, e successivamente hanno spostato il dialogo su WhatsApp, creando così un ambiente apparentemente più privato e affidabile.

Le preoccupazioni sull’uso improprio dell’Intelligenza Artificiale generativa non sono nuove. Dall’annuncio di OpenAI riguardo a ChatGpt, si è discusso ampiamente della possibilità che i cybercriminali possano sfruttare questa tecnologia per scopi illeciti. I casi di truffe legate alle #criptovalute dimostrano che queste preoccupazioni non erano infondate, e che l’AI può essere strumentalizzata per scopi dannosi.

In conclusione, l’ascesa dei cloni di ChatGpt nelle truffe online legate alle criptovalute sottolinea l’importanza della consapevolezza sulla #cybersicurezza. Gli utenti devono essere cauti nelle interazioni online e diffidare da presunti esperti che promettono guadagni rapidi attraverso investimenti dubbi. Fonti autorevoli come Sophos forniscono preziose informazioni per proteggersi da queste minacce in evoluzione e preservare la propria #sicurezza finanziaria online.

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